La chiesa cattolica è ricca di simboli e così piena di significati, molto spesso sconosciuti. Una storia antica di oltre duemila anni, d'altra parte, racchiude in sé ricchezze inimmaginabili che vale la pena conoscere ed approfondire. Tra questi certamente poco noto è l'ambone della chiesa il cui nome e significato liturgico non sono molto diffusi.
L'ambone nella chiesa cattolica
Per la chiesa cattolica l'ambone era, nel periodo paleocristiano, una sorta di tribuna sopraelevata dalla quale si facevano le omelie e si leggevano le scritture. A seguito del Concilio Vaticano II, l'ambone della chiesa è divenuto un palco sul quale viene letta la parola di Dio.
Il termine trae la sua origine dall'etimologia greca, nello specifico dalla parola "ambon" che significa struttura convessa e che spiega proprio tale forma nella zona del leggio.
Oggi, quando si parla dell'uso dell'ambone nella liturgia ci si riferisce alla struttura rialzata, a volte solo da pochi gradini, altre da piccole colonnine, dalla quale viene proclamata la lettura dei Testi Sacri e che, in qualche particolare caso, ospita il vescovo per la sua predicazione.
In marmo, in pietra, ma molto più di frequente in legno, l'ambone della chiesa deve regalare valore aggiunto alla lettura delle Sacre Scritture. I più diffusi sono, tuttavia, quelli creati con il legno. Quest'ultimo viene sempre scelto con estrema cura affinché sia pregiato. La fabbricazione di amboni e amboncini per la chiesa cattolica è affidata a specializzati professionisti del settore che, interamente a mano e rigorosamente in Italia, creano delle vere e proprie opere d'arte. Per dare maggiore valore al prodotto e, contemporaneamente, alla parola di Dio, gli amboni vengono ulteriormente abbelliti e resi ancor più ricchi con pregiate rifiniture ed incisioni; vi si trovano, spesso, incise le figure dei quattro evangelisti, di scene o personaggi biblici.
La posizione sopraelevata, infatti, insieme alle luci che l'illuminano e all'arricchimento che la struttura possiede, offrono uno spazio privilegiato a quanti, lettori, diaconi e salmisti, si alternano durante la funzione a proclamare la parola di Dio.
Il significato liturgico dell'ambone
Negli Atti degli Apostoli (Atti 13,47), si legge: " Io ti ho posto come luce per le genti, perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra" e queste sono parole che racchiudono il significato liturgico dell'ambone della chiesa cattolica. L'ambone, infatti, nella liturgia rappresenta il luogo deputato ad accogliere (e questo ne spiega la forma convessa) il Lezionario e/o l'Evangeliario, un leggio, solido e non rimovibile come, simbolicamente, è solida e non modificabile la Parola. La maestosità dell'ambone è giustificata dall'importanza che ha la Liturgia della Parola ed il fatto che sia sopraelevato simboleggia la preminenza della Parola di Dio su ogni altra cosa.
Colui che legge, inoltre, deve essere visibile da qualunque parte della chiesa affinché "La Luce" che Dio stesso rappresenta possa illuminare i percorsi di tutti gli essere umani.
Sia la struttura sia la posizione, dunque, non sono casuali, ma come quasi tutto nella religione cattolica, ha un forte significato simbolico: solo una cosa del genere può reggere la Parola del Signore perché sono necessarie solidità e centralità.