Patrono della Basilicata, San Gerardo Maiella, è anche il protettore di mamme e bambini oltre che delle donne incinte. Un Santo con una storia personale caratterizzata da una profonda spiritualità ed i cui miracoli hanno contribuito alla sua celebrità tra i fedeli che lo venerano e lo pregano per una grazia o per avere un figlio.
La storia di San Gerardo di Maiella
Nato a Muro Lucano, in provincia di Potenza. Nel 1726, Gerardo Maiella apparteneva ad una famiglia di modeste origini, con il padre che svolgeva il mestiere di sarto, Rimasto orfano in giovane età, Gerardo Maiella visse con la madre, che con le sue azioni ed il suo esempio trasmise al ragazzo l’amore e la misericordia di Dio. Gerardo lavorò in gioventù per Monsignor Claudio Albini, vescovo di Lacedonia, che era molto noto per la sua autorità e per essere un uomo dispotico. Nonostante questo Gerardo Maiella con il passare del tempo lo apprezzò. Anche Gerardo era noto per la sua eccentricità, e veniva etichettato come un buono a nulla il cui destino nella vita era quello di fallire qualunque cosa decidesse di fare. La sua vita cambiò in modo repentino quando il giovane ricevette la chiamata religiosa che accolse facendone la sua ragione di vita. Richiese l’ammissione ad un convento di frati cappuccini di Muro Lucano, ma non venne accolto in quanto cagionevole di salute e a 22 anni di età conobbe alcuni sacerdoti che facevano parte della Congregazione Redentorista che era stata fondata da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e si occupava di evangelizzazione missionaria. Gli appartenenti alla congregazione erano ispirati dal mistero della redenzione di Dio e della salvezza misericordiosa, La loro vita era quindi organizzata imitando quella di Gesù e per unirsi a loto Gerardo scappò dalla propria casa lasciando un messaggio di addio alla madre nel quale diceva "Mamma, perdonami, vado a farmi santo". Anche in questo caso non fu semplice farsi accettare, a causa della salute, ma a 26 anni venne finalmente ammesso, pronunciando i voti proprio nel giorno dedicato al Santissimo Redentore.
La sua vita fu uno spostamento continuo tra i vari conventi e si adattò ai lavori più umili e donò tutti i suoi averi ai poveri, e morì a soli 28 anni, dopo aver dovuto subire anche ingiuste accuse per una relazione con una donna e aver avuto la tubercolosi. San Gerardo viene festeggiato il 16 ottobre, giorno della sua morte. Dopo la beatificazione da parte di Leone XIII, nel 1904, arrivò la santificazione da parte di Pio X.
Le preghiere a San Gerardo
A Materdomini, in provincia di Avellino, si trova il santuario di San Gerardo Maiella dove molti fedeli rivolgono una preghiera a San Gerardo per avere un figlio. Questo santuario è addobbato con un gran numero di fiocchi colorati che sono legati a tutte le gravidanze che grazie alla protezione del santo hanno avuto un buon fine. Chi non ha la possibilità di recarsi presso il santuario e vuole rivolgere una preghiera a San Gerardo per una grazia può farlo anche a casa propria davanti ad una statua di San Gerardo della Maiella.