Il camice sacerdotale è un paramento liturgico che ha, nei secoli, assunto anche significati simbolici. In particolar modo Papa Innocenzo III mise in evidenza che il camice sacerdotale bianco fosse sinonimo di purezza e che, ad indossarlo, era colui che si era votato ad una nuova vita. Oggi ha mantenuto questo significato anche se, nel tempo, ne ha avuti diversi cosi come molte sono le storie della sua origine. A prescindere da ciò, negli anni hanno acquistato sempre maggiore importanza e i camici sacerdotali sono divenuti l'elemento distintivo di ogni religioso.

L'abbigliamento sacerdotale

Nella gerarchia ecclesiastica, l'abbigliamento mette in evidenza le differenze sostanziali che esistono nella chiesa definendo i ruoli in maniera precisa. Questo è il motivo per cui si trovano stili diversi nel vestiario religioso. Oltre, infatti, ai paramenti sacri utilizzati durante le cerimonie religiose che definiscono il periodo liturgico dell'anno (per questo troviamo colori e stili differenti sull'altare), esiste un abbigliamento utilizzato dagli ecclesiastici nei contesti di vita privata o fuori dalle cerimonie religiose. Durante la Santa Messa, infatti, il sacerdote cambia il proprio abito in base al tipo di celebrazione che deve presenziare. Quel che è certo, a prescindere dal significato, è che la vestizione religiosa ha un forte valore simbolico ed è già sufficiente ad identificare il parroco con Dio. Tutti indistintamente, Papa compreso, utilizzano la talare sebbene essa sia di colori diversi proprio ad indicare il diverso ruolo che svolgono all'interno della congregazione cattolica.

Come scegliere un camice sacerdotale con collo squadrato

Fuori dai contesti cerimoniali, il sacerdote utilizza indumenti molto semplici ed essenziali che molto spesso sono di un unico colore. Il camice è una veste di stoffa monocolore che copre tutto l'abbigliamento del religioso, prevalentemente di colore bianco richiama il candore del battesimo e si indossa durante e dopo le celebrazioni. Ma come scegliere un camice sacerdotale con collo squadrato? Oltre alla taglia che è fondamentale per la comodità e la praticità, è molto importante il tessuto che viene utilizzato perché, soprattutto d'estate, evita di far soffrire troppo il caldo. Per questo è preferibile scegliere tessuti leggeri, traspiranti e dove ci sia una bassa percentuale di tessuto sintetico. Naturalmente anche l'occhio vuole la sua parte ed è importante che gli abiti liturgici abbiano anche una buona fattura e siano belli a vedersi. Nella forma, infatti, assomigliano alle vesti degli antichi greci e romani soprattutto di classi economiche elevate.

Così come accadeva nel passato, anche oggi l'abbigliamento religioso mostra la classe di appartenenza e di ruolo che il soggetto svolge all'interno dell'istituzione cattolica. Questo anche affinché sia facilmente comprensibile ai fedeli. Indossare un camice bianco è un rito e come tutti riti porta con sé anche delle preghiere. Il camice, indossato sotto a tutto, alle maniche lunghe e arriva fino alle caviglie. Esso viene poi stretto da una cintola di stoffa che si chiama cingolo che, solitamente, è di colore bianco, ma che può anche variare in base alla liturgia giornaliera. Il cingolo rappresenta la virtù che ogni uomo dovrebbe avere: saper dominare se stessi.