Le vestine per ministranti, conosciuti anche come chierichetti, devono essere scelte con attenzione in modo tale da poter accompagnare, in maniera perfetta sia esteticamente che nello svolgimento delle mansioni, la liturgia ecclesiastica.
Vesti liturgiche per ministranti
L'abito per il chierichetto deve essere scelto in base alla funzione che si dovrà svolgere nella parrocchia alla quale esso appartiene.
Generalmente per festività particolari quali Natale, Pasqua e altre, esistono delle vesti liturgiche per ministranti che sono richieste da parte della Chiesa stessa.
In questo caso occorre essere in possesso dei diversi abiti che permetteranno al ministrante di partecipare alla funzione religiosa in maniera tanto semplice quanto corretta.
Occorre anche parlare del tipo di materiale che contraddistingue le vestine ministranti: si parla di un tessuto maggiormente leggero in estate ed uno realizzato con materiali che sono più caldi durante il periodo invernale, cosa che consente di evitare di essere infastiditi da parte della stessa veste.
Ovviamente occorre anche prendere in considerazione lo scopo per il quale si deve utilizzare questo particolare tipo di abito per ministranti: per la confessione, recarsi all'altare oppure in base al tipo di Chiesa nel quale deve recarsi il ministrante, l'abito sarà sempre differente.
Per questo motivo le tuniche per chierichetti sono numerose ed ognuna di esse possiede un significato ben preciso che potrà essere facilmente compreso da parte di coloro che fanno parte di questo particolare mondo e che hanno, come scopo, quello di accompagnare il parroco nello svolgimento delle diverse liturgie religiose.
Talare e cotta per ministranti
Un particolare tipo di di vesti liturgiche per ministranti prende il nome di talare, il quale potrebbe essere accompagnato o meno dalla cotta.
Il talare è un tipo di vestito che identifica perfettamente il mondo della Chiesta visto che esso deve essere utilizzato durante le funzioni liturgiche.
Questo particolare tipo di abito ha una colorazione nera ed è caratterizzato da una lunghezza che giunge fino ai piedi della persona che lo indossa, come una vera e propria tunica.
Tale abito viene indossato anche nelle occasioni ordinarie quando si deve ricoprire il ruolo di ministrante.
Si tratta di un tipo d'abito per chierichetto che viene realizzato con stoffa abbastanza leggera per il periodo estivo oppure maggiormente calda se si parla del periodo invernale dell'anno.
La colorazione nera è quella classica e viene utilizzata quando, il ministrante, si trova in una parrocchia.
Se invece il talare è rosso, si parla di una funzione religiosa che si svolge in una basilica.
Bisogna parlare anche della cotta, che spesso viene indossata sotto il talare. Questa è di colorazione bianca ed arriva fino alle ginocchia del ministrante e possiede le maniche abbastanza larghe. Il colore è generalmente bianco per ogni occasione.
L'abito della cotta si utilizza nel momento in cui, il ministrante deve recarsi all'altare e deve stare di fianco al vescovo che celebra la messa.
Talare e cotta per ministranti sono quindi gli abiti che vengono maggiormente adoperati da parte di coloro che rivestono il ruolo di chierichetti all'interno della parrocchia che frequentano.